Nell’era digitale, l’accesso ai concerti dei nostri artisti preferiti dovrebbe essere più semplice che mai. Ma non è così a causa dei bot dei biglietti.
Il proliferare dei bot e il mercato secondario dei biglietti stanno minando l’esperienza dei veri fan della musica. In questo articolo, esploreremo come questi problemi si sono evoluti, rendendo difficile per i fan ottenere i biglietti che desiderano. Prenderemo come esempio il caso del concerto dei Club Dogo, il famoso gruppo hip hop milanese che ha annunciato il suo ritorno sul palco dopo anni di silenzio.
Il problema dei Bot nei sistemi di vendita
L’emergere dei bot, programmi informatici che acquistano automaticamente i biglietti online, è diventato un incubo per i fan della musica. Questi software rapidi e automatizzati spazzano via i biglietti in pochi secondi, rendendo quasi impossibile per i fan onesti accaparrarsi i posti ai concerti. Questo fenomeno si verifica soprattutto quando gli artisti più popolari annunciano nuove date. Ad esempio, i biglietti per il concerto dei Club Dogo sono andati esauriti in pochissimo tempo, lasciando molti fan a bocca asciutta.
Il mercato secondario dei biglietti
Anche se i fan riescono a sfuggire ai bot, il mercato secondario dei biglietti rappresenta un altro ostacolo. I biglietti vengono acquistati in quantità e poi rivenduti a prezzi gonfiati su piattaforme di rivendita. Questo è particolarmente frustrante per i veri fan, poiché spesso si trovano costretti a pagare cifre esorbitanti per assistere a un concerto. Nel caso del concerto dei Club Dogo, ci si aspetta che alcuni biglietti per la prima data del 10 marzo 2024 potranno essere messi in vendita a prezzi fino a dieci volte superiori al loro valore originale.
La delusione dei veri fan della musica
Tutto questo porta a una crescente delusione tra i veri fan della musica. Il fatto che il sistema di vendita dei biglietti sia così facilmente manipolabile da bot e speculatori del mercato secondario significa che le persone che dovrebbero essere al centro dell’esperienza sono costantemente escluse. Molti fan dei Club Dogo hanno espresso la loro amarezza sui social media, lamentando la mancanza di rispetto verso chi segue da sempre il gruppo e ha contribuito al suo successo.
Le contromisure delle autorità e delle organizzazioni
Le autorità e le organizzazioni stanno cercando di affrontare questa situazione. Leggi più severe contro l’uso di bot per l’acquisto di biglietti stanno emergendo, e alcune piattaforme stanno adottando politiche più restrittive nei confronti della rivendita dei biglietti a prezzi esorbitanti. Ma il problema rimane diffuso. Per quanto riguarda il concerto dei Club Dogo, e per tutti gli altri di recente avvenimento, le misure intraprese dagli organizzatori come la possibilità di cambiare il nominativo sui biglietti solo fino al giorno prima dell’evento, per evitare che vengano rivenduti davanti al Forum, o il limite d’acquisto a un massimo di quattro biglietti per cliente non ha minimamente intaccato il mercato secondario, che è più vivo che mai.
La necessità di riforme a tutti i livelli
Risolvere questo problema richiede una collaborazione tra le autorità, le organizzazioni di vendita di biglietti e gli artisti stessi. È necessario sviluppare un sistema di vendita più equo e trasparente che protegga i veri fan e dia loro un’opportunità reale di assistere ai concerti. Gli artisti, in particolare, hanno un ruolo importante nel sensibilizzare il pubblico e nel contrastare le pratiche illecite.
In conclusione, i bot e il mercato secondario dei biglietti rappresentano una minaccia reale per l’esperienza dei veri fan della musica. È tempo di rivedere il sistema di vendita dei biglietti e di proteggere coloro che rendono speciale la musica. Solo allora potremo garantire che i concerti siano davvero per chi li ama e li apprezza. Il concerto dei Club Dogo è un’occasione unica per celebrare il ritorno di uno dei gruppi più influenti della scena hip hop italiana, e speriamo che possa essere vissuto da tutti i loro veri fan.