Da Mede rincorrendo i suoi sogni sino a disegnare una sneaker per Roger Federer. Scopri la storia di Michele Frau, Footwear Designer di On.
Nome: Michele Frau
Città: Zurigo
Occupazione: Footwear Designer
Instagram: @michelefrau_snkrs_republic
Mi pare doveroso iniziare dalla tua storia personale, raccontaci qualcosa di te! Chi sei, dove sei cresciuto e qual è il tuo background.
Certo! Mi chiamo Michele Frau, sono un designer di calzature sportive per On Running. Sono nato e cresciuto in un piccolo paesino di provincia, Mede, ad una cinquantina di km da Milano. Ho dei bellissimi ricordi di Milano, alle superiori prendevo il treno e al posto di andare a scuola (scusa mamma) da solo o con amici, andavo a fare window shopping o a comprarmi le mie prime sneakers quando le finanze lo permettevano. In quel periodo, primi duemila, non c’era alcun tipo di hype intorno al mondo delle sneakers: la perfezione per me! Ho avuto dei pezzi importanti e…li ho distrutti tutti (ride)! Il mio background di studi è architettura, ho studiato a Torino, e poi sport, tanto sport. Il mio sogno è mettere ai piedi di un atleta una mia creazione e non è detto che non succeda prima o poi il prossimo anno!
Addentriamoci nel mondo delle sneakers. Come hai iniziato la tua carriera da Footwear Designer e cosa ti ha spinto a entrare nel mondo delle sneakers?
Il mio percorso è stato tutto fuorché una linea retta. Appena finita la vita accademica, mi sono reso conto di non voler proseguire. Ho avuto un paio di esperienze lavorative abbastanza deprimenti ed è lì che ho deciso di lasciar perdere e seguire il mio sogno. Fa un po’ di tenerezza pensarci adesso ma ricordo di aver chiamato una cartella sul mio desktop “The Dream” dove cominciavo a mettere i miei primi sketch! Avevo una internship in uno studio di architettura a Milano e, dopo lavoro, passavo la sera/notte ad imparare i software di disegno più comuni per un designer del prodotto. È stato un periodo intenso e bellissimo. Il primo risultato l’ho ottenuto un anno dopo partecipando ad un concorso su Instagram per Pensole, una scuola e una istituzione nel mondo footwear negli Stati Uniti. Sono stato selezionato e sono volato a Portland per un mese per partecipare ad uno dei loro corsi. Lì è dove ho visto un’opportunità ed è cominciato tutto dal punto di vista professionale.
Qual è il processo creativo dietro la progettazione di una sneaker? Puoi condividere alcuni dettagli sul tuo metodo di lavoro?
Mi piace essere sempre aggiornato, studiare tanto prima di cominciare a disegnare. Ma quando inizio è puro istinto, la maggior parte delle volte è la prima idea che ho avuto, la più pura, ad essere selezionata. Poi ovviamente il processo è lungo e dopo una prima fase più istintiva serve senz’altro una dose massiccia di dialogo e capacità di scendere a compromessi, si tratta pur sempre di un prodotto con logiche commerciali.
Cosa ti distingue come designer di sneakers? Quali sono gli elementi o le caratteristiche che cerchi di incorporare nelle tue creazioni? Come bilanci la funzionalità e l’estetica nella progettazione di una sneaker?
La forma segue sempre la funzione, banale ma vero. Non conosco sneaker divenute iconiche che non seguano questo concetto. Un esempio famosissimo e un po’ mainstream: le Air Jordan 1 negli anni 80 erano state progettate per essere le migliori scarpe da basket sul mercato, oggi non sono più utilizzate per giocare a basket a livello professionale ma sono un bestseller lifestyle che ha fatto la storia. Quello che cerco di fare quindi in sintesi è seguire questo concetto e aggiungere il mio gusto e se una linea che ho disegnato non è perfetta e mi disturba un po’, la tengo perché so che sono sulla strada giusta!
Quali sono le principali sfide che affronti nella progettazione di sneakers innovative e di alta qualità?
La sfida principale é avere un punto di vista differente. Innovativo. Tutto è già stato fatto e ripetere lo stesso prodotto ancora e ancora non è la cosa migliore. Meglio cercare di innovare e fallire che giocare sicuro e fare un prodotto che non sposta opinioni.
Quali sono le tue fonti di ispirazione quando crei un nuovo design di sneaker e come ti mantieni aggiornato sulle tendenze e le nuove tecnologie nel settore?
Tutto, la vita quotidiana, fumetti, moda, musica, sport, serie tv, di tutto. Se devo essere sincero la mia principale fonte di aggiornamenti sono i miei social feeds. Adoro la mia professione e i miei social sono lo specchio esatto di ciò che mi piace.
Qual è stata la sneaker più interessante o per te significativa che hai progettato finora? Puoi condividere con noi qualche dettaglio?
Probabilmente Roger Spin, fa parte della collezione creata con Roger Federer. Si tratta di una semplice cupsole con CloudTec integrato e inspirata dallo skateboarding, con una forte componente di tennis heritage. Inoltre fa parte dei prodotti distribuiti da Kith, una cosa che mi fa decisamente contento!
Cosa rende On un brand di sneakers unico e cosa ti ha spinto a lavorare per loro?
Un punto di vista unico, un prodotto estremamente funzionale e una estetica divisiva. Gli ingredienti perfetti per un prodotto senza tempo in una categoria di prodotti (corsa e tennis) in cui è difficilissimo emergere data la potenza delle big (Nike, Adidas etc etc)! Volevo far parte di tutto ciò!
Quali consigli daresti a chiunque aspiri a diventare un Footwear Designer nel settore delle sneakers?
Sii te stesso e sii ambizioso, non aver paura di sentirti inadeguato e allenati tanto, tantissimo. Se la tua vita e l’aria che respiri sono design, sport e sneakers sei a posto. Ah, e promuovi ciò che fai, non tenertelo mai per te: le opportunità nascono così!